TEVIG “Tomografia Elettrica per la Verifica di Integrità delle Guaine Impermeabilizzanti”, è l’acronimo per definire un nuovo strumento per collaudare, verificare ed identificare le rotture delle guaine impermeabilizzanti al di sotto dei terrazzi, dei giardini pensili, corselli box o altro che spesso provocano infiltrazioni di acqua al piano sottostante.
Lo strumento, ideato da TermoEdil srl ed eseguito in collaborazione con il Dipartimento di Energia Elettrica del Politecnico di Milano, è completamente non invasivo e di conseguenza durante la diagnostica non si produrranno rimozioni, scavi o demolizioni di alcun genere delle superfici. Per verificare lo stato della guaina è sufficiente posizionare dei sensori di misura sulla superficie ad esempio di un terrazzo, dopodiché l’operatore attraverso la strumentazione invierà dei segnali elettrici (non pericolosi per l’uomo) ad una determinata frequenza ad un iniettore. Le guaine sono degli isolanti elettrici e una volta che le correnti attraverso i diversi strati cementizi o attraverso il terreno si distribuiscono sulla guaina, se non è rotta si avrà un valore numerico costante, se invece è rotta, bucata o comunque con presente una anomalia, si avrà un valore numerico diverso; numeri che grazie al software dedicato verranno trasformati in disegni vettoriali in 2D o 3D.
Dopo aver acquisito lo stato della superficie della guaina con il metodo TEVIG, il tecnico tornerà in studio per elaborare i dati raccolti in campo che verranno riportati su un disegno precedentemente eseguito ed inserito in un report di indagine con grafica in 2D o 3D con ben individuate le anomalie
TOMOGRAFIA DI UN GIARDINO PENSILE
L’immagine mette in evidenza il posizionamento dei sensori su un giardino pensile. Calcolata e verificata la profondità del terreno e la sua resistività si procede ad effettuare la diagnostica i cui risultati saranno riportati in 2D e/o 3D a seconda della tipologia della superficie:
PROSPETTO TOMOGRAFICO IN 3D DEL GIARDINO PENSILE CON RILEVAZIONE DELLA GUAINA ROTTA
Le linee verdi corrispondono alle coordinate dei punti che identificano l’anomalia lungo la superficie stesa della guaina al di sotto del giardino pensile
TOMOGRAFIA DI UN CAMMINAMENTO PIASTRELLATO
L’immagine mette in evidenza il posizionamento dei sensori su un camminamento piastrellato. Calcolata la profondità della stratigrafia e la sua resistività si procede ad effettuare la diagnostica i cui risultati saranno riportati in 2D e/o 3D a seconda della tipologia della superficie
PROSPETTO TOMOGRAFICO IN 3D DI UN CAMMINAMENTO PIASTRELLATO CON RILEVAZIONE DELLA GUAINA ROTTA
Le linee verdi e azzurre corrispondono alle coordinate dei punti che identificano l’anomalia lungo la superficie stesa della guaina
PROSPETTO TOMOGRAFICO IN 3D DI UN CAMMINAMENTO PIASTRELLATO CON RILEVAZIONE DELLA GUAINA ROTTA
Particolare 3D che mette in evidenza l’anomalia lungo il risvolto verticale della guaina.
Come funziona TEVIG
Per verificare lo stato della guaina è sufficiente posizionare dei sensori sulla superficie da diagnosticare, ad esempio di un terrazzo o di un giardino pensile. Sarà poi sufficiente che l’operatore invii ai sensori segnali elettrici di una determinata frequenza utilizzando la strumentazione dedicata.
La guaina è un isolante elettrico e, una volta che le correnti elettriche si distribuiscono su di essa attraverso i diversi strati cementizi o il terreno, potranno individuare eventuali rotture del materiale segnalando un’anomalia. Nel caso in cui la guaina fosse invece integra, lo strumento non invierà alcun segnale all’operatore.
Dopo aver acquisito i dati della superficie diagnosticata, il tecnico tornerà in studio per elaborare i dati raccolti in campo che verranno riportati su un disegno in 2D o 3D precedentemente eseguito. Verrà in questo modo prodotto un report di indagine che riporterà le anomalie o punti di riferimento a indicare eventuali difetti della guaina.
L’indagine con lo strumento TEVIG ha lo scopo di rilevare i difetti della guaina esistenti al di sotto delle superfici di un terrazzo, di un giardino pensile, balconi o altro.
Il processo di rilevazione con TEVIG si sviluppa in quattro fasi:
- Rilievo delle superfici in loco, nel caso in cui non via siano disegni quotati preesistenti
- Progetto dei dispersori (figura 1) da effettuarsi presso lo studio
- Acquisizione dei dati in loco
- Elaborazione dei dati e sviluppo della reportistica da consegnare al cliente